AGENZIE FISCALI ACCORPATE. DAL 1° DICEMBRE IL TERRITORIO SARA' ASSORBITO DALLE ENTRATE E I MONOPOLI CONFLUIRANNO NELLE DOGANE (ItaliaOggi)

domenica 18 novembre 2012

ItaliaOggi – 16 Novembre 2012

 

AGENZIE FISCALI ACCORPATE


di Valerio Stroppa e Cristina Bartelli

Dal 1° dicembre accorpate le agenzie fiscali. Il Territorio sarà  assorbito dalle Entrate e i Monopoli confluiranno nelle Dogane. Dalla stessa data il personale di ruolo in servizio presso le agenzie incorporate sarà  trasferito nella dotazione organica delle incorporanti, mantenendo l'inquadramento economico e previdenziale di provenienza.
Se la retribuzione è superiore a quella dei «nuovi» parigrado, la differenza sarà  corrisposta con un assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti salariali. àˆ quanto prevedono due decreti del ministero dell'economia registrati dalla Corte dei conti il 13 novembre 2012, che danno una prima attuazione alla riorganizzazione dell'amministrazione finanziaria prevista dal dl n. 95/2012. Prendono forma, quindi, i contenuti della spending review, relativamente a un tema che aveva suscitato dibattiti, retromarce e tensioni anche all'interno del governo stesso (si veda ItaliaOggi dell'11 ottobre 2012).
Per quanto riguarda il Territorio, il prossimo 1° dicembre tutti i beni mobili, informatici e strumentali di proprietà  dell'Agenzia saranno trasferiti alle Entrate. Situazione analoga nell'operazione Aams-Dogane, tranne che per quanto riguarda gli immobili: questi, infatti, rientreranno nella disponibilità  dell'Agenzia del demanio, che provvederà  man mano ad assegnarli all'Agenzia delle dogane e dei monopoli in uso governativo gratuito, secondo le effettive necessità  istituzionali.
Per quanto riguarda le disposizioni finanziarie, sempre dalla data del 1° dicembre le Entrate subentreranno nella titolarità  del conto di tesoreria unica intestato al Territorio. Questo potrà  essere chiuso solo una volta che la contabilità  relativa all'anno in corso sarà  definita: la disponibilità  finale sarà  quindi versata al bilancio dello stato e riassegnata alle Entrate.
Più articolata la gestione delle risorse monetarie nell'altra operazione di accorpamento. Sui conti dei Monopoli, infatti, transitano le somme versate dagli operatori di settore, le risorse provenienti dal bilancio statale per le operazioni di lordizzazione delle entrate e quelle destinate a pagare le vincite. Gli effetti contabili dell'operazione di incorporazione decorreranno dal 1° gennaio 2013.
Da quel momento tutte le entrate relative alla gestione dei giochi affluiranno al bilancio statale, con l'attivazione di un nuovo conto di tesoreria intestato all'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Presso quest'ultima dovrà  anche essere costituito il ruolo del personale non dirigenziale che, a differenza delle Entrate, non sarà  unico. O meglio, saranno previste due sezioni, quella «dogane» e quella «monopoli», in ciascuna delle quali saranno collocate rispettivamente le unità  di personale già  appartenenti ai precedenti enti.
Entrambi i dm di Via XX Settembre prevedono tuttavia ulteriori step di attuazione del maxi-accorpamento, da adottare sia tramite provvedimenti ministeriali sia attraverso atti di riorganizzazione interna delle agenzie. La registrazione dei decreti presso la Corte conti ha destato non poco stupore tra i sindacati delle agenzie fiscali. Soprattutto a causa dell'accelerazione del processo, sul quale peraltro in sede di esame del ddl delega fiscale le forze politiche si stanno ulteriormente confrontando. Ma soprattutto le organizzazioni di rappresentanza contestano il mancato coinvolgimento da parte del Mef, sebbene questo abbia predisposto i decreti con buon anticipo rispetto al termine di legge di fine anno.
Entrando nel merito dei provvedimenti, «una questione che pone aspetti assolutamente problematici e non condivisibili è quella relativa alla nuova Agenzia delle dogane e dei monopoli che, in deroga al quadro normativo ed organizzativo delle agenzie fiscali, verrebbe organizzata prevedendo all'interno del ruolo per il personale con qualifica non dirigenziale due sezioni distinte per il personale delle dogane e per quello dei monopoli», spiega Vincenzo Patricelli (Flp-Finanze), «Una soluzione adottata evidentemente per mantenere diversificate le indennità  di amministrazione, che non viene invece attuata per la dirigenza, e che creerà  giustamente forti tensioni e contrapposizioni».
Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi dal governo nel corso dell'apposita relazione al parlamento, non emergono particolari novità . Tra le disposizioni transitorie, per non pregiudicare l'attività  operativa degli enti coinvolti dal restyling, vengono fatte salve le previsioni delle Convenzioni triennali 2012-2014, in attesa di stipulare quelle nuove. In questo modo, per esempio, viene garantita la continuità  nello svolgimento dei giochi pubblici per il mese di dicembre 2012.

 

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