FINANZA, AGLI HAITIANI LE DIVISE SMESSE. DOPO LA QUERELLE CON IL CORPO FORESTALE CHE HA IMPOSTO NUOVE UNIFORMI DI COLORE PIU' SCURO (Il Secolo XIX)

sabato 26 marzo 2011


IL SECOLO XIX - 26 MARZO 2011

Dopo la querelle con il Corpo Forestale che ha imposto nuove uniformi di colore più scuro

FINANZA, AGLI HAITIANI LE DIVISE SMESSE

La Croce Rossa ne distribuirà  anche alle polizie di Palestina e Afghanistan



GENOVA. àˆ passato più di un anno da quel 12 gennaio e ancora c’è un disperato bisogno di tutto, nell’isola devastata dal terremoto. Haiti non si è ancora rialzata ma un piccolo, inatteso regalo potrebbe arrivare nei Caraibi grazie a una strana storia tutta italiana. Una montagna di oltre 60mila vestiti, perchà© tante sono le divise che la Guardia di finanza non userà  più, dopo la querelle persa in favore del corpo forestale, a cui il Consiglio di Stato ha riconosciuto la precedenza.
Certo, bisogna staccare stellette e “baffi”, trasformare un’uniforme militare in un “semplice” vestito, ma la Croce rossa ci crede, e tratta con il comando generale delle fiamme gialle perchà© questo tesoretto - che di regola dovrebbe essere distrutto – non vada perduto.
Una decisione ufficiale ancora non c’è, ma la soluzione umanitaria è indeciso vantaggio su altre opzioni ventilate da tempo: il riutilizzo del vestiario, fondi di magazzino e uniformi dismesse, da parte di altri corpi di polizia, come ad esempio quello afghano o palestinese.
La divisa è cosa sacra per i militari, e non è un caso che ci siano due anni di carcere militare per chi la utilizza fuori dalle regole. Così la curiosità  va a braccetto con la prudenza,mentre si attende la destinazione di pantaloni, giacche e berretti in lana “Cordellino” che ora, in attesa di un cenno dai vertici, prendono polvere negli armadietti. Non fanno eccezione il migliaio di finanzieri di Genova, che il 28 febbraio scorso hanno messo da parte per sempre la vecchia livrea grigio chiaro, per una in fresco lana “Batavia” di color antracite, completa di camicia bianco perla e cravatta prossima al viola.
Con la divisa ordinaria, per tutti i finanzieri, dalla “truppa al generale di corpo d’armata”, sono cambiate le giacche a vento, ora più “tecniche” - il produttore è lo stesso che fornisce i vigili del fuoco - i guanti, i soprabiti, le scarpe e le mostrine.
Il sorriso della gente di Haiti potrebbe essere l’ultimo, edificante capitolo di una battaglia consumata a colpi di incartapecoriti carteggi, sfoderati per dimostrare di avere un titolo più valido per indossare gli ormai ex colori della Finanza. Era stato proprio il comando generale delle Fiamme gialle a chiedere un parere al Consiglio di Stato, motivandolo pressapoco così: «Il corpo forestale ha la divisa troppo simile alla nostra, andrebbe cambiata». La somiglianza era innegabile, fatti salvi alcuni segni distintivi, come la fiamma che campeggia sul berretto del finanzieri, contro l’aquila dei forestali, ma d’altra parte si era andati avanti per mezzo secolo senza problemi.
Dopo un paio d’anni era arrivato il verdetto che in pochi si aspettavano. La sezione consultiva, dopo aver scartabellato per mesi nell’archivio di stato, diede torto alla guardia di finanza per due motivi. Non solo perchà© quello che a inizio secolo si chiamava Real corpo delle foreste adottò l’uniforme grigia prima del Regio corpo delle guardie di finanza. L’altro vantaggio dei ranger, in questa particolarissima battaglia, sta nell’antica denominazione: “reali”, proprio come i carabinieri, quindi, strano a dirsi oggi, di rango superiore rispetto ai finanzieri.
Tanto è bastato per porre fine a una storia, con poche varianti sull’ormai abbandonato grigioverde, lunga 236 anni. E, nonostante il parere dei giudici amministrativi non fosse vincolante, per gli otto volte più numerosi finanzieri, mentre il corpo forestale restava alla finestra, è stato il primo passo per la rivoluzione partita con la costituzione di una commissione ad hoc, seguita dalla pubblicazione di una gara europea e completata ufficialmente alla fine del mese scorso. Con un esborso proporzionalmente maggiore al numero delle nuove divise, soltanto mitigato dall’abolizione della distinzione tra estiva ed invernale (stessa foggia, ma tessuto è più leggero),a cui si deve aggiungere anche il maquillage che toccherà  a tutti i mezzi della guardia di finanza dalle Alpi a Lampedusa. Anche automobili, camionette, elicotteri ed aerei del più “polivalente” tra i corpi dello Stato cambieranno colore.

Roberto Sculli

68mila è l’organico attuale della Guardia di Finanza. Nata nel 1881, dipende direttamente dal Ministro dell’economia e delle finanze

8.500 è l’organico del Corpo Forestale: è una forza con funzioni di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza
operativa dal 15 ottobre 1822

59 gli anni di differenza tra la nascita del Corpo Forestale e quella della Guardia di Finanza. Per questo motivo è stata data la precedenza ai primi

250 euro è il costo di una singola fornitura di vestiario. Facendo cambiare le divise alla Forestale, lo Stato avrebbe risparmiato circa 15milioni

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